Un atto che può essere collocato tra la provocazione e l'attentato terroristico è stato portato a compimento da una fantomatica cellula, attiva da tempo in Italia, composta da estremisti islamici di ispirazione Salafita che si è data il nome di Al Kallista.
Nelle notti passate piccoli gruppi di loro, approfittando delle tenebre, si sono recati nella sacra terra di Pontida ed hanno reso impuro il terreno irrorandolo con abbondanti getti di urina.
La rivendicazione del gesto seppure in maniera un po' confusa la collega, come ritorsione, all'atto compiuto l'anno scorso da Calderoli Roberto detto “Olindo”
Come tutti ricorderanno l'Olindo Calderoli passò parecchie serate, con un maiale al guinzaglio, sul terreno dove avrebbe dovuto sorgere una moschea con l'obiettivo di impedirne, grazie alle pisciate del suino, la costruzione.
L'operazione riuscì, ma però diede lo spunto agli Al Kallisti di mettere in atto una vendetta.
E come si sa la vendetta è un azione che va consumata tiepida, come la temperatura del liquido asperso, e così a distanza di un anno i fanatici pisciatori islamici si sono tolti la soddisfazione di mettere in forse il Raduno di Pontida.
Un primo tentativo di purificare il terreno è stato compiuto dal noto druido Borghezio Mario il quale, usando un rituale Celtico ha innaffiato il terreno con svariati ettolitri d'acqua prelevati dal sacro fiume Po.
Sarebbe possibile mettere in atto una decisiva purificazione radunando 10 Vergini Padane maggiorenni e farle a loro volta urinare nel prato.
Purtroppo, malgrado l'affannosa e capillare ricerca su tutto il territorio di 10 Vergini Padane, per il momento non ha dato nessun risultato, pare che siano più rare dei tartufi di scogliera.
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